paposcia

Gargano, cosa mangiare

Gargano, terra di natura e di bellezza. Terra di storia, di mare cristallino e di tradizione.

Cosa abbiamo dimenticato? Uno degli elementi fondamentali che rendono speciale e unico un territorio: i piatti tipici e tutto il settore dell’enogastronomia. E allora andiamo a vedere quali sono, e cosa bisogna assolutamente provare.

- Fave di Carpino – servite spesso come crema accompagnata da crostini caldi o salsa per condire la pasta. Le fave sono un legume che si mangia anche fresco;

- Caciocavallo podolico – formaggio diventato prezioso perché prodotto da una particolare razza di mucche che stanno solo nel Sud Italia;

- Il Pancotto -  pane vecchio condito con olio, accompagnato da verdure selvatiche e patate;

- Tarallo dolce – a volte anche glassato. Da mangiare a fine pasto accompagnato da vino locale;

- Ciammaruchelle – piccole lumache che si trovano nei campi non coltivati. Le lumache si cucinano con sugo fresco, aglio e menta;

- La tiella – a base di patate condita a seconda delle preferenze da pomodori, pecorino, pan grattato, origano e funghi. Si cuoce a strati, possibilmente dal fornaio per una cottura ad hoc;

- Ostie ripiene di Monte Sant’Angelo – due ostie preparate artigianalmente con al centro le mandorle caramellate;

- I “Sospiri” o “Dolce della Sposa”  - sono tipici di Vico del Gargano, il paese degli innamorati. Sono piccoli pirottini farciti con crema pasticcerà  o al cioccolato e ricoperti di glassa;

- Paposcia – Focaccia cotta a legna e farcita a piacimento;

Foto: Blog Italiando

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